Le ricerche sociologiche sulla donna e sul suo ruolo nella società si sono moltiplicate a partire dagli anni Sessanta grazie alla spinta diretta dei movimenti di liberazione della donna che si sono sviluppati in Europa e negli Stati Uniti. Prima di tali movimenti questo campo di ricerca era sostanzialmente inesistente. In tal senso, Luciano Gallino osserva: «su dieci trattati di sociologia tra i più diffusi in America ed in Europa, nessuno recava un capitolo, una sezione o anche un paragrafo espressamente intitolato alla condizione o allo status della donna. Alcuni di essi menzionavano fuggevolmente le donna nei capitoli sulla famiglia ed i sistemi di parentela. Tre soli includevano il richiamo donna e derivati nell’indice analitico» (Gallino, 2004, pp. 254-255). È importante ricordare che i temi centrali del dibattito femminista comparivano già nelle opere, edite tra la fine del 1700 e metà del 1800, della scrittrice francese Louise de Kéralio, dell’americana Judith Sargent Murray e delle inglesi Mary Wollstonecraft e Harriet Martineau (Gallino, 2004). Nonostante ciò, nel dibattito sociologico dell’Ottocento e del Novecento tali tematiche non hanno avuto alcuna presa e l’assenza della riflessione sulla donna fino a poco tempo fa, rappresenta certamente un problema della sociologia stessa, specialmente in Italia.
Femminismi e Accademia. Clima culturale, concetti e ricerche in Italia e in Europa / Colella, F; Nemmo, E; Nocenzi, M. - (2015), pp. 1-32.
Femminismi e Accademia. Clima culturale, concetti e ricerche in Italia e in Europa
Colella, F;Nemmo, E;Nocenzi, M
2015
Abstract
Le ricerche sociologiche sulla donna e sul suo ruolo nella società si sono moltiplicate a partire dagli anni Sessanta grazie alla spinta diretta dei movimenti di liberazione della donna che si sono sviluppati in Europa e negli Stati Uniti. Prima di tali movimenti questo campo di ricerca era sostanzialmente inesistente. In tal senso, Luciano Gallino osserva: «su dieci trattati di sociologia tra i più diffusi in America ed in Europa, nessuno recava un capitolo, una sezione o anche un paragrafo espressamente intitolato alla condizione o allo status della donna. Alcuni di essi menzionavano fuggevolmente le donna nei capitoli sulla famiglia ed i sistemi di parentela. Tre soli includevano il richiamo donna e derivati nell’indice analitico» (Gallino, 2004, pp. 254-255). È importante ricordare che i temi centrali del dibattito femminista comparivano già nelle opere, edite tra la fine del 1700 e metà del 1800, della scrittrice francese Louise de Kéralio, dell’americana Judith Sargent Murray e delle inglesi Mary Wollstonecraft e Harriet Martineau (Gallino, 2004). Nonostante ciò, nel dibattito sociologico dell’Ottocento e del Novecento tali tematiche non hanno avuto alcuna presa e l’assenza della riflessione sulla donna fino a poco tempo fa, rappresenta certamente un problema della sociologia stessa, specialmente in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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